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La Venice Design Week quest’anno collabora con ICI Venice, l’Istituto Culturale Internazionale di Venezia; quest’associazione culturale pur essendo nata nel 2014, svolge un’importante opera di avvicinamento tra Occidente ed Oriente, fra arte etnografica e contemporanea che trova come fulcro unico l’eterogeneità di Venezia. L’opera che quest’organizzazione ci proporrà, nasce da un’idea di Charles Lemaire in collaborazione con Fanette Pesch e Samuel Dutertre: A M O R.

Solo in scena, il danzatore Samuel Dutertre indaga e disegna il passaggio dal mondo dei vivi a quello dei morti. Samuel si esprime manipolando gli oggetti reliquie che, evocando l’idea del sogno, creano un suggestivo passaggio dal tempio di Angkor Wat alle memorie più profonde dell’animo umano. Si tratta quindi di un’opera completa, perfettamente in linea con l’attività culturale del Magazzino del Caffè, che integra Design, Asia, Oggetti rituali interpreti dell’arte etnografica.
La progettazione di questo lavoro dona notevole importanza agli elementi di design, realizzati in materiali che spaziano dal vetro al tessuto, in cui oggetti differenti si fondono insieme e acquistano nuova sintonia. Infatti, la giovane designer francese a capo del progetto, Fanette Pesch, laureata con lode all’Ecole National de Création Industrielle ENSCI/Les Ateliers e vincitrice di numerosi premi di design, Fanette ha invitato il celebre artigiano-vetraio Jean-Pierre Baquère (Grand Prix alla creazione della città di Parigi, nominato Maestro d’Arte da Ministro della Cultura) e la designer specializzata in ricamo Célia Baeles (Alexander McQueen, Tom Ford) a lavorare con lei.
Il risultato finale è un vero e proprio connubio tra danza e design, che farà vedere un nuovo aspetto del design. 
Il tentativo è quello di realizzare la mappatura di un sogno, in cui l’architettura del tempio di Angkor Wat scivola nel più profondo intimo, tracce della memoria di un caro disperso alle frontiere di questo palazzo. La danza ha strutturato lo spazio verso nuove dimensioni, dove il mondo dei morti e il mondo dei vivi si respirano, si sostengono in aria a vicenda. Inizialmente gesti, rituali, punti di ancoraggio con semplici oggetti del reale: un tavolo, una camicia, bastoni di legno… E poi la progettazione, il design, che magnifica queste prime forme di lavoro tra amuleto e nostalgia, dal vetro al tessuto. Al cuore del movimento, il design conferisce agli oggetti l’appartenenza ad una vera guida, dove contenuti e forme si intrecciano.

La rappresentazione avrà luogo Domenica 4 Ottobre alle ore 17.00 e alle 19.00 presso la sede dell’associazione ai Magazzini del Caffè. Dal 4 all’11 Ottobre 2015 si terrà, inoltre, una mostra dal titolo “AMOR:Un passo in Angkor Wat – Dalla danza al design” affine al tema della rappresentazione stessa.

Per iscriversi: Eventbrite.com

Segnaliamo anche l’interessante iniziativa “Caffè con la designer Fanette Pesch”, la designer creatrice degli oggetti di scena, il giorno Sabato 4 Ottobre 11.00.

Per iscriversi: Eventbrite.com