Wu Meng-Ju

Guantian Dist., Taiwan

Durante gli anni di studio che lo hanno condotto a sviluppare l’abilità della lavorazione dei metalli, Wu Meng-Ju è sempre stato estremamente interessato all’esplorazione e alla sperimentazione della texture del metallo, affascinato dallo stato fisico e le reazioni chimiche di quest’ultimo. Come la pelle umana, il metallo è una tipologia di metallo che respira, con le sue particolari modalità di mostrare le rughe e l’invecchiamento. Questo concetto è ben visibile nei suoi progetti.
Ha vinto numerosi premi internazionali: Germania, Giappone, Polonia, Italia e Spagna sono solo alcuni dei paesi che hanno ospitato concorsi a cui ha preso parte.

INSTRUMENTADESIGN 2020 – STUDENT PRIZE 

“Land” (2019) è la proposta di Wu Meng-Ju che ha ottenuto il premio come miglior progetto realizzato da parte di uno studente. Si tratta di quattro spille costituite da involucri realizzati in metallo, argento e rame, proposte dal designer anche all’ITAMI International Jewellery Exhibition. Il risultato del mescolamento di differenti metalli creano una texture unica, costituita da crepe, pieghe e spigoli.
Il designer guarda alla Tomba della Biga custodita al Museo Archeologico di Adria per la realizzazione del suo progetto: “ciò che rimane nella terra dopo una guerra è mescolato a ossa, tracce, storia e memoria (…) creando un mosaico di residui emotivi”.

VENICE DESIGN WEEK JEWELRY SELECTION 2020

 Fields of Ruin, Wu Meng Ju

Titolo: “Fields of Ruin”
Materiali: rame, ottone, argento, alpacca, stagno, filo di acciaio inossidabile

Tramite l’esperienza visiva acquisita in quelli che Wu Meng-Ju definisce “fields of ruin ”, il designer crea sei spille che trasformano questi ricordi in una storia, fatta di distruzione e paura e che invade l’esperienza visiva delle persone tanto da allontanarle.

, ,
Articolo precedente
Anna Fanigina, VERBA
Articolo successivo
Amedeo Bonini e Chiara Zardi

Related Posts